Ottavo barone di Wigmore e primo conte di March. Figlio di Edmund, settimo
barone di Wigmore, in virtù del suo matrimonio con Joan de Genville
ottenne vasti possedimenti in Irlanda. Avversario dei Dispenser, fu imprigionato
nel 1322 nella Torre di Londra, dove rimase per due anni. Dopo essere riuscito a
fuggire, si stabilì a Parigi e presso la corte di Carlo IV, divenuto
l'amante della regina d'Inghilterra Isabella di Francia, esiliata, ne fece
uccidere il marito Edoardo II (1327): da allora governò di fatto
l'Inghilterra. L'anno seguente si proclamò conte di March e si
impossessò del diritto di palatinato per le terre di sua proprietà
nel Galles e in Irlanda. Resosi impopolare per i suoi abusi, nel 1330 fu fatto
catturare da Edoardo III, ormai insofferente dell'autorità che
esercitava, quindi fu processato e condannato a morte (1287 circa - Londra
1330).